martedì 10 gennaio 2012

l'appuntamento con ilibridinosi per il mese di gennaio 2012

 il 19 gennaio 2012, in biblioteca a mocasina in via san rocco alle ore 21.00 si sono tenuti due incontri letterari

il gruppo libro-film ha proseguito il percorso Cinematografico- letterario
con il libro "come dio Comanda" di nicolò ammaniti.



il Gruppo Libri-Premiati ha affrontato un dibattito sull'integrazione razziale riguardante  gli afro-americani.

 


trama:


 È un giorno di novembre del 1861 in Virginia, e la Guerra civile infuria. Nella casa dei Clement, una tipica dimora del Sud, con i muri bianchi che si innalzano verso alti soffitti intonacati con rosoni, la scalinata sinuosa al centro col motivo intagliato di foglie d'acanto, le statue d'un bianco accecante, i pavimenti di legno scuro, i passati splendori sono solo un vago ricordo. Nel salotto dove un tempo, avvolta in una spuma di merletto candido, la signora Clement riceveva, sono ora accampati i feriti delle truppe unioniste. Dormono per terra, sui preziosi tappeti turchi che ravvivano ancora il legno scuro del pavimento.

Il vecchio Augustus Clement, rimasto solo, si aggira per le stanze acciaccato come una pentola di coccio sbattuta su un sasso. Ogni tanto è soccorso dall'unica persona della servitù rimasta: una bella schiava nera che attira lo sguardo degli uomini.
Sdraiato per terra, in un angolo del salotto, il cappellano March è agitato da un tumulto di pensieri e sentimenti. Si è arruolato nelle truppe unioniste per non sottrarsi alla battaglia del sangue, dopo aver combattuto quella delle parole. Quella casa, però, gli riporta alla mente ricordi che credeva irrimediabilmente perduti.

In una primavera di vent'anni prima, quand'era un venditore ambulante del Connecticut, March aveva bussato alla porta dei Clement ed era rimasto a lungo loro ospite.Tra le pareti di quella casa si era duramente scontrato col patriarca Augustus, con le sue ottuse e crudeli idee schiaviste, e tra le braccia di Grace, la bella schiava nera, aveva scoperto come la bocca delle donne possa avere a volte lo stesso sapore dell'acqua di sorgente.

Per scacciare il turbamento di quella primavera lontana, March estrae dalla tasca della camicia un piccolo involto di seta, da cui trae delicatamente fuori un riccio biondo, un ciuffo nero, un ricciolo castano: le ciocche dei capelli di Amy, Beth e Meg, le sue care, amate piccole donne… Appassionata lettrice di Piccole donne, Geraldine Brooks ha voluto, con L'idealista, rivolgere un doppio omaggio al celebre libro di Louisa May Alcott: narrare quello che vi è taciuto, l'anno trascorso in guerra dal padre delle sorelle March, e modellare la figura di quest'ultimo su quella di Bronson Alcott, il padre di Louisa May, uno dei grandi esponenti, con Emerson e Thoreau, dell'idealismo americano del XIX secolo.

Il risultato è uno straordinario romanzo storico in cui la rettitudine e la crudeltà, la speranza e la rassegnazione, gli ideali e il cuore si fronteggiano inesorabilmente.

le classi borghesi e gli la situazione degli schiavi del 1800 ponendo al centro della discussione il "libro l'idealista" di Geraldine Bro



è seguito un breve rinfresco auto-promosso dai partecipanti all'incontro.