l'appuntamento con ilibridinosi è stato giovedì 14 giugno alle ore 21 in biblioteca a mocasina
Per il ciclo Libro film i libridinosi hanno proposto un dibattito sul libro
per il ciclo libro arte si è preso in esame il Libro "la signora con il vestito verde"
di Stephanie Cowell
film e trama
Non è un paese per vecchi (No Country for Old Men) è un film del 2007 diretto dai fratelli Coen, tratto dall'omonimo romanzo di Cormac McCarthy.
Presentato in concorso al 60º Festival di Cannes,[1] è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 21 novembre 2007 e in quelle italiane il 22 febbraio 2008.
Nel 2008 ha vinto l'Oscar come miglior film, oltre ai premi per la miglior regia,migliore sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista.
Texas, 1980: Llewelyn Moss, un saldatore texano reduce dalla guerra del Vietnam, mentre è a caccia nei territori selvaggi al confine con il Messico, si imbatte in quel che resta di un regolamento di conti per una partita di droga. Moss viene in possesso di un'ingente somma di denaro abbandonata che, malgrado la sua onestà, non può fare a meno di portarsi a casa, con l'intento di assicurarsi un futuro migliore per sé e la giovane moglie Carla Jean, ma questa decisione impulsiva lo scaraventa automaticamente in un incubo di violenza e angoscia.
Costretto a fuggire dalla roulotte in cui vive con la moglie Carla Jean, Moss è braccato e ha dietro di sé un gruppo di cacciatori senza scrupoli che vogliono impossessarsi del denaro.
Così, il suo gesto darà vita ad una lunga scia di sangue e violenza, che porterà Moss a incontrarsi con lo spietato e psicopatico killer Anton Chigurh, che più di tutti vuole impossessarsi della cospicua somma. Inoltre, il maniaco omicida predilige uno strumento di morte alquanto inconsueto, decidendo il destino delle sue vittime tramite il testa o croce di una monetina. Lo sceriffo Ed Tom Bell, prossimo alla pensione e simbolo vivente del confine (nonché narratore del film), per ordine della contea e mosso da un codice d'onore vecchio di tre generazioni e da radicati sensi di colpa, si mette sulle tracce di Moss, sperando di trovarlo per primo, in modo da aiutarlo a sfuggire ad un destino mortale.
Per passare più agevolmente il confine con il Messico, Llewelyn, ferito, abbandona i soldi sul greto di un fiume, per poi riprenderli successivamente.
L'escalation di sangue e violenza non si ferma. Oltre a Chigurh sono i messicani gli altri nemici, che arrivano a lui prima di Anton. Uccidono Llewelyn ma non riescono a riprendersi i soldi. Sarà Anton a ritrovarli all'interno di un condotto dell'aria condizionata del Motel di El Paso dove Llewelyn si era nascosto. Per ultimo Anton fa visita all'incolpevole Carla Jean (la sorte della quale rimarrà per lo spettatore un mistero fino alla fine, tuttavia si può intuire che Anton la uccida in quanto all'uscita di casa controlla se sulle suole dei propri stivali sia presente del sangue). Tuttavia, andandosene dall'abitazione di quest'ultima, Anton cade vittima di un incidente stradale dal quale esce miracolosamente vivo; le vicende di Anton, ferito gravemente al braccio, si chiudono mentre si allontana zoppicante e col braccio ferito.
Lo sceriffo, sconfortato dai cambiamenti sopraggiunti nel paese, va in pensione. Neanche questo però lo risolleva dall'amarezza del sentirsi totalmente inadeguato ai tempi.
Trama "la dama con il vestito verde"
La trama e le recensioni di La donna col vestito verde, romanzo di
Stephanie Cowell edito da Neri Pozza. È la primavera del 1864 a Parigi, e
la capitale vive la grande trasformazione voluta da Haussmann, delegato
dell'imperatore, che ha giurato di fare dell'angusta città medievale il
gioiello più splendente d'Europa. Interi quartieri vengono abbattuti
per lasciare spazio a magnifici boulevard fiancheggiati da eleganti
ville a schiera. Un giovane artista di bell'aspetto, la barba scura, gli
occhi neri e guizzanti e i modi spavaldi di chi cela una certa
timidezza da provinciale, passeggia dalle parti della Sorbona, dove
magioni e palazzi maestosi sorgono ancora accanto a baracche e tuguri.
Si chiama Oscar Claude Monet, viene da Le Havre e, in questa primavera
della metà del XIX secolo, venderebbe probabilmente ancora caricature
per le strade della piccola città dell'Alta Normandia se non avesse
incontrato un giorno Eugène Boudin, un pittore locale con tanto di
cavalletto in spalla e cappello marrone, che lo ha convinto ad andare a
studiare arte nella ville lumière. Si sta facendo quasi buio quando il
giovane entra in una libreria in rue Dante. «Libraire Doncieux» recita
l'insegna dipinta a mano che penzola all'entrata. Dietro la scrivania
siede una giovane donna. I folti capelli castano-dorati, raccolti in
un'acconciatura modesta e fermati con un pesante nastro di velluto nero,
brillano alla luce della lampada da tavolo. È una ragazza molto giovane
e bella, coi lineamenti marcati, che ricordano quelli di una statua
greca, sopracciglia ben disegnate, begli occhi e seni pieni che premono
contro il corsetto dell'abito. Si chiama Camille-Léonie Doncieux ed è la
donna del destino di Claude Monet. Lui la accoglierà nell'atelier che
divide con Frédéric Bazille lungo la Rive Gauche, un appartamento
ingombro di libri, scialli, arredi scenici, sedie, dove trascorrono
giornate intere Renoir, Pissarro e Paul Cézanne. La dipingerà
diciannovenne, bella e sdegnosa, con un abito verde da passeggio con un
lungo strascico. La trascinerà nella sua vita bohémienne e la amerà e
tradirà... Storia di una tormentata, intensa e tragica relazione d'amore
tra un grande artista e una giovane donna del XIX secolo, La donna col
vestito verde è un magnifico romanzo sul conflitto tra arte e
sentimento, fedeltà e tradimento, menzogna e verità.
Stephanie Cowell è autrice di romanzi storici di grande successo, quali
Nicholas Cooke, T he Players: A Novel of the Young Shakespeare, e The
Physician of London (vincitore dell'American Book Award 1996).
Apprezzato soprano, vive a New York City con suo marito.
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